Rinunciare ai benefit? No, cancellare i benefit

Fra benefit agli ex presidenti della Camera e superpremi a pioggia ai dirigenti delle Regioni, in questi giorni si è tornato prepotentemente a parlare dei privilegi della Casta. L’ex presidente della Camera Pierferdinando Casini ha annunciato ufficialmente che rinuncerà a questi privilegi e si è aperta una campagna moralizzatrice in questo senso. Secondo una certa […]

Fra benefit agli ex presidenti della Camera e superpremi a pioggia ai dirigenti delle Regioni, in questi giorni si è tornato prepotentemente a parlare dei privilegi della Casta. L’ex presidente della Camera Pierferdinando Casini ha annunciato ufficialmente che rinuncerà a questi privilegi e si è aperta una campagna moralizzatrice in questo senso. Secondo una certa corrente di pensiero, tutti dovrebbero rinunciare ai benefit. Irene Pivetti si è azzardata a dire che non le sembra giusto perdere questi privilegi ed è stata massacrata.

Credo che il problema sia mal posto:  qui non siamo alla ricerca di volontari ‘buonisti’ alla Casini (il cui gesto va ammirato, per carità) perchè così non si va da nessuna parte e non si risolve il problema. Si chiede una cosa molto più semplice, terra a terra. Toglietele queste leggi assurde che consentono agli ex presidenti della Camera di avere un ufficio e quattro segretarie. Toglietele quelle leggi assurde che regalano decine di migliaia di premi ai dirigenti regionali che sanno organizzare il loro ufficio, quasi che i 100mila euro di stipendio ordinario che comunque prendono debbano servire a chissà cosa.  Toglietele mille altre norme folli che hanno portato trequarti Italia ad essere schifata dalla Casta. Non chiediamo l’elemosina volontaria a qualcuno di buon’anima. Chiediamo una cosa ben più chiara e seria: mettiamo le cose in ordine. Grazie.

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