Le scandalose tende di Senigallia

SBUROCRATIZZARE, sburocratizzare. Ce lo diciamo un giorno sì e l’altro pure, ma un giorno sì e l’altro pure ci continuano anche a cadere le braccia quando ci sentiamo raccontare storie come quella che qui di seguito sintetizziamo. E’ successo a Senigallia, Marche: ai tempi della lira, dieci condòmini di un palazzo fecero montare nelle loro […]

SBUROCRATIZZARE, sburocratizzare.

Ce lo diciamo un giorno sì e l’altro pure, ma un giorno sì e l’altro pure ci continuano anche a cadere le braccia quando ci sentiamo raccontare storie come quella che qui di seguito sintetizziamo.

E’ successo a Senigallia, Marche: ai tempi della lira, dieci condòmini di un palazzo fecero montare nelle loro terrazza delle tende da sole, Magari bruttine, ma non certo un oltraggio alla pubblica decenza. Nei giorni scorsi, vent’anni (20 anni!) dopo, questi signori hanno ricevuto una lettera della Provincia con la quale vengono accusati di abuso edilizio. Si è mosso anche il Comune. Altra lettera ai dieci ‘maningoldi’ con istruzioni per l’uso: multa di 250 euro da pagare, tende da smontare, richiesta di nuova autorizzazione, successivo rimontaggio. Va aggiunto il particolare che nel frattempo la dittà che aveva fatto quei lavor forsei non esiste più e quindi, scusate il termine, è un gran casino.

Ecco, se questa storia verrà letta oggi da un Matteo Renzi a caso, che reazione avrebbe, secondo voi, il nostro premier, capopopolo di una rivolta per un’Italia più snella e agile?

Con tutto il rispetto per l’iter legislativo (che magari sarà anche stato seguito alla perfezione) la vicenda di Senigallia è l’esempio lampante di come l’Italia stia soffocando e si stia ridicolizzando nelle mani dei burocrati. E la loro irritante burocrazia fa sempre più a pugni con la più elementare norma del vivere civile: il buonsenso.

Senigallia è in buonissima compagnia, intendiamoci: sul Carlino, quotidianamente, raccontiamo casi che fanno impazzire i cittadini e perdere tempo alle istituzioni pubbliche. Il tira e molla sui dehors, ad esempio, ha recentemente ridicolizzato gli amministratori di Bologna.

E tornando a Senigallia, domanda retorica: voi pensate che quei 2500 euro di incasso delle multe (250 euro moltiplicati per i dieci condomini) serviranno per pagare il lavoro di controlli, carte e cartacce dei signori burocrati?