Questi grillini, confesso, mi stanno simpatici. A otto giorni dal voto, non ho onestamente ancora deciso chi sciogliere, ma fra i miei possibili candidati ci sono anche i ragazzi del Movimento Cinque Stelle. C’è bisogno, in politica, di gente che sparigli un po’ le carte, tolga il vecchiume e abitudine consolidate dei palazzi romani. 

Quando sono lòì e lì per sceglierli, capita poi qualcosa che mi fa pensare: aspettiamo ancora un attimo, pensiamoci meglio.

Vi racconto l’ultima capitata in redazione con una premessa: i grillini non si fidano in generale dei giornalisti (e in molti casi avranno anche ragione, per carità) non vogliono filtri per comunicare con la gente e di fronte ai noi pennivendoli’ si presentano spesso armati di registratori. Quasi a dire: siamo noi che ti controlliamo, invertendo forse  un po’ l’ordine delle cose, perchè forse dovremmo essere noi giornalisti a fare i cani da guardia del potere o presunto tale, o no?

Torniamo al dunque: al Carlino stiamo facendo, in chiave regionale Emilia Romagna, delle interviste incrociate agli esponenti di un po’ tutti i partiti. Abbiamo contattato la capolista alla Camera del Movimento Cinque Stelle che ci ha chiesto di rivolgerci a Michela M, alla quale abbiamo mandato queste dieci domande. Lei, Michela M, ci ha risposto così:  <Mi aspettavo domande inerenti ai contenuti del programma.
Qui non ne trovo, tranne la 3 e parzialmente la 5. Un po’ pochine su 10.
Per questa ragione declino l’invito a rispondere>.
Io le ho risposto: < Gentile Mchela M, prendiamo naturalmente atto del suo declino. Libera lei di accettare o meno un’intervista, liberi noi di fare le domande che ci interessano. Per quanto mi riguarda, non siamo abituati a far scegliere le domande agli intervistati. In bocca al lupo per le elezioni>.

Lei ha ribattuto:  

<Gentile Massimo P., mi rammarica ricevere una risposta con un tono così piccato.

Voi siete liberi di fare tutte le domande che desiderate, alle quali io sono libera di non rispondere, come lei ha giustamente osservato. Trovo ingiusta, però, la sua allusione alla scelta delle domande. La sfido a trovare nel carteggio una singola frase con cui io lasci intendere tale pretesa (che non avevo e non ho per principio).  Comunque, reputo chiusa la questione e faccio anche a tutti voi un bel in bocca al lupo! Cordiali saluti Michela M.

 
Io ho chiuso (spero…) così:  Gentile Michela M, ha scritto lei che si aspettava domande inerenti al programma… E comunque, mi creda, il mio tono non era assolutamente piccato, ma semplicemente divertito.
Buon week end.