L’assurdo stato di polizia

Non sopporto gli evasori fiscali, soprattutto quelli che rovinano l’Italia nascondendo milioni di euro (180milioni di euro di imposte non pagate in Italia, assicurano gli esperti). Temo che questi signori la passino sempre liscia; chi finisce nel tritacarne è magari il poverocristo che per non abbassare la saracinesca fa dieci scontrini in meno a settimana. […]

Non sopporto gli evasori fiscali, soprattutto quelli che rovinano l’Italia nascondendo milioni di euro (180milioni di euro di imposte non pagate in Italia, assicurano gli esperti). Temo che questi signori la passino sempre liscia; chi finisce nel tritacarne è magari il poverocristo che per non abbassare la saracinesca fa dieci scontrini in meno a settimana.

Non sopporto gli evasori fiscali ma non ne posso neanche più di questo clima da stato di polizia che sta ormai regnando in Italia-Europa. Adesso ci controlleranno tutti i conti correnti, i depositi, i risparmi, i movimenti della carta di credito, ci faranno le pulci col redditometro, saremo noi a dover giustificare una spesa, quasi che fare una spesa sia un reato.

Lo so, di fronte a questo mio sfogo interverranno i soliti benpensanti radical chic pronti a dire: ‘ma come, chi non ha nulla da nascondere non deve temere nulla. Trema solo chi ha qualche scheletro nell’armadio trema’.

Questo ragionamento poteva valere fino ad alcuni anni fa, ma ora basta. Basta perchè io, privato cittadino della Repubblica Italiana, devo e voglio essere considerato una persona perbene, fino a prova contraria. Come tutti voi. Ed è assurdo che debba dimostrare, a prescindere, di essere una persona perbene. Questo è un mondo che gira alla rovescia. 

Così  si rovina l’Italia, l’Europa, il pianeta, tutto