La vergogna delle scuole senza banchi

In una scuola di Mirandola (allestita a causa del terremoto in una tenda) il primo giorno di scuola mancavano persino i banchi. Il padre di un ragazzo ci ha scritto, indignato. Ecco un mio breve commento sull’argomento. Massimo Pandolfi Questo terremoto è stato devastante e nessuno pretende miracoli. La decenza però sì, la esigiamo. E […]

In una scuola di Mirandola (allestita a causa del terremoto in una tenda) il primo giorno di scuola mancavano persino i banchi. Il padre di un ragazzo ci ha scritto, indignato. Ecco un mio breve commento sull’argomento.

Massimo Pandolfi

Questo terremoto è stato devastante e nessuno pretende miracoli. La decenza però sì, la esigiamo. E ha tutte le ragioni di questo mondo il signor Gian Luigi Ghilardi, un genitore di Mirandola, che nella lettera qui a fianco si indigna perchè suo figlio è stato piazzato in una classe dentro un tendone dove hanno sistemato le sedie per gli studenti, ma non ci sono i banchi.

Si faccia sentire presidente Errani e muova i suoi uomini: e se questi benedetti banchi non arrivano, smonti piuttosto i tavolini dalle feste del Pd e li porti lì, dai nostri ragazzi.