La Romagna dorme nei trasporti

DAL 29 MARZO l’aeroporto di Forlì non esiste più: fallito, morto. E adesso che Rimini, neanche sette mesi dopo, rischia di fare la stessa fine, la Riviera regina della fantasia e del turismo ha il concreto timore di rimanere senza ali e senza voli. La Romagna è a un crocevia importante, in aria, a terra […]

DAL 29 MARZO l’aeroporto di Forlì non esiste più: fallito, morto. E adesso che Rimini, neanche sette mesi dopo, rischia di fare la stessa fine, la Riviera regina della fantasia e del turismo ha il concreto timore di rimanere senza ali e senza voli.

La Romagna è a un crocevia importante, in aria, a terra e sui binari. La sana concorrenza Trenitalia-Ntv sta portando in Riviera sempre più Itali e Frecce colorate varie. I prezzi dei biglietti, una volta carissimi, cominciano ad essere interessanti, in alcuni casi low cost. Benissimo. C’è la concreta possibilità di convincere migliaia di milanesi e torinesi a fare il week end breve (sabato mattina—domenica sera) in Romagna, salendo su un treno. Però se Ntv lancia il rivoluzionario Italo che raggiunge Rimini in tre ore da Torino e in due ore da Milano, è necessario che il ‘sistema regione’ trovi la maniera di collegare intelligentemente Rimini a Milano Marittima, a Marina di Ravenna o alla stessa Riccione, perchè oggi come oggi se sei sfortunato impieghi più tempo a percorrere il tratto Rimini-Marina di Ravenna (79 km) che il Milano Rimini (332 km: 2 ore di treno ad alta velocità). Sì, perchè la linea ferroviaria rivierasca è disastrosa, il metrò di costa chissà se e quando nascerà, le strade sono caotiche, l’E45 resta una mezza burla. Morale della favola: o dimori a Rimini o sei perduto.

Serve un lavoro di gruppo, che può far bene a tutti. Un esempio: centinaia di bolognesi, negli ultimi tempi, hanno cominciato a trascorrere continui week end fra Trapani, San Vito lo Capo e Isole Egadi. E’ una pacchia, una passeggiata. Ci sono i voli low cost Ryanair Bologna-Trapani (riesci a fare andata e ritorno con 35-40 euro se prenoti per tempo), in un’ora sei in Sicilia, viaggi col bagaglio a mano, sbarchi e sali subito sul pullman-navetta piena di ogni comfort (costo: 4,7 euro) e mezzora dopo sei in spiaggia. Spendi meno di un Bologna-Riccione in auto e forse impieghi anche meno tempo.

L’Emilia Romagna del marketing e dell’estate dovrà pure inventarsi qualcosa del genere.