Lo so, è stata un’apertura per ora provvisoria, però se è vero che all’inaugurazione sono sfilati ‘papaveri e papere’ della politica e dell’economia bolognese e nazionale, posso dire che la nuova stazione sotterranea di Bologna  con i quattro binari per l’alta velocità mi ha deluso ( profondamente deluso)  senza che nessuno mi processi per vilipendio alle Ferrovie dello Stato e ai papaveri e papere di cui sopra?

Sono ‘atterrato’ nel nuovo ‘aereoporto’ dei treni ieri pomeriggio, cioè mercoledì, di ritorno da Roma. Quattro giorni dopo l’inaugurazione. Non pretendo di avere la verità in tasca e non escludo neanche errori tecnici nella mia valutazione, ma vi spiego semplicemente cosa ho visto e cosa ho provato. E mi piacerebbe ricevere anche le vostre osservazioni, aldilà del politically correct o del politically scorrets per cui tutto deve andare per forza bene o per forza tutto male.. .

Ecco l’ABC del mio disagio.

A) IL FREDDO (1).  Indossavo pantaloni, tshirt e giacca. In treno mi ero tolto la giacca che ho rindossato un attimo prima di scendere dal Freccia Rossa. Visto il caldo che c’era, ero anche troppo vestito.  In vita mio non sono mai stato in Siberia, ma per un attimo ho pensato di trovarmi per davvero in Siberia. Un freddo boia, cane, o come volete voi. Da prendersi un’infleunza, una bronchite, una broncopolmonite.

B) IL FREDDO (2). Oltre alla temperatura glaciale, mi è sembrato molto freddo il ‘panorama’ che mi si è presentato davanti agli occhi.  Capisco che siamo work in progress, però qualcosa di più accattivante, signore e signori, non si poteva proprio predisporre?

C) LO SPORCO. Brutta sensazione. Più che aperta da quattro giorni, mi sembrava una stazione di 50 anni fa. Cartacce in terra, pavimento già sporco. Come mai?

D) PERCORSO INFINITO. Per arrivare all’ingresso principale della stazione, ci vuole una vita. Fortunato io che avevo un trolley che potevo trascinare senza fatica, ma un povero cristo che ha un borsone senza ruotine, come diavolo fa? Mi si potrà obiettare: ci sono le scale mobili. Vero, ce ne sono ben tre pianii, ma il problema non è quello verticale. Il problema sta tutto nel percorzo orizzontale, lungo, lunghissimo. Sembra di essere in uno di quegli aereoportoni dove non si arriva mai, però là almeno ci sono le scale mobili orizzontali, quelle che ti fanno camminare mentre tu stai fermo. A Bologna no.

Ho esagerato? Forse sì, ma ditemi voi la vostra. Cari amici, che esperienze avete avuto?