Il film sulla Diaz? Pagato da tutti noi

Sono andato  al cinema a vedere ‘Diaz’, il film sui fatti di Genova del G8 del 2001. Non voglio dilungarmi in un dibattito che potrebbe risultare tedioso e magari impreciso (non conosco alla perfezione la storia), però alcune cose mi hanno colpito e, lasciatemelo dire, scandalizzato: 1) Tutte le forze dell’ordine (tutte, a parte un […]

Sono andato  al cinema a vedere ‘Diaz’, il film sui fatti di Genova del G8 del 2001. Non voglio dilungarmi in un dibattito che potrebbe risultare tedioso e magari impreciso (non conosco alla perfezione la storia), però alcune cose mi hanno colpito e, lasciatemelo dire, scandalizzato:

1) Tutte le forze dell’ordine (tutte, a parte un esponente della Celere) fanno la parte degli ‘animali’, mentre i pochi ‘black block’ protagonisti del film (i black block, quelli che distruggevano tutto, non gli esponenti del Genoa Social Forum), nascondono in fondo un animo più che buono.  Mi sembra un’analisi un po’ esagerata e sovversiva.

2) Questo film è stato realizzato con il contributo del Ministero ai Beni culturali, cioè del Governo. I conti non mi tornano e mi spiego:  se il Governo avvalla questa versione estrema (ripeto: poliziotti uguale animali), allora dovrebbe sospendere tutti i protagonisti di quella pagina evidentemente vergognosa. Altrimenti si prendono le distanze da certe versioni probabilmente ingigantite.

3) Quasi 100mila euro sono stati forniti anche dalla Provincia Autonoma di Bolzano. Che c’azzecca la Provincia autonoma di Bolzano? Qualche ripresa è stata fatta pure lì, mi dicono. Mi spiace, non ci sto: se gli enti locali pensassero ai fabbisogni locali, forse l’Italia funzionerebbe meglio.