I treni e i ‘buchi neri’: fatti, non parole

In Emilia Romagna ci sono sempre meno treni. La linea Bologna-Milano è praticamente abbandonata dalle 20,30 di sera alle 5,30 del mattino, lo stesso discorso vale per altre percorrenze regionali. Sono nate mille polemiche, tutti contro tutti, Regione contro Ferrovie dello Stato, eccetera eccetera. Ecco un mio breve commento sul Carlino del 21 gennaio 2012. […]

In Emilia Romagna ci sono sempre meno treni. La linea Bologna-Milano è praticamente abbandonata dalle 20,30 di sera alle 5,30 del mattino, lo stesso discorso vale per altre percorrenze regionali. Sono nate mille polemiche, tutti contro tutti, Regione contro Ferrovie dello Stato, eccetera eccetera. Ecco un mio breve commento sul Carlino del 21 gennaio 2012.

A noi, onestamente, interessa poco o nulla delle polemiche più o meno politiche fra Regione, Ferrovie dello Stato, Governo. Noi continuiamo a scandalizzarci del fatto che se (esempio) un povero cristo bolognese vuole cenare a Ravenna e decide di andarci in treno, per il viaggio di ritorno o torna in stazione entro le 20,30 — cioè: mangia con le galline. — oppure deve aspettare le 5,30 del mattino. Ci sembra folle. E di follie del genere ce ne sono a decine; il Carlino le denuncia da tempo. Morale della favola: Roma e Bologna si mettano seriamente a discutere e risolvano il problema. Basta chiacchiere: ne hanno già fatte sin troppe.

www.massimopandolfi.it