Da oggi ci controllano dall’A alla Z i nostri conti correnti. Benissimo, nel senso che se uno non ha nulla da nascondere, avrà (in teoria) vita tranquilla. Dico in teoria perchè sapete bene come funzionano queste cose: magari ti chiedono un chiarimento, una delucidazione, e tu sei tenuto a ricordare, sapere e documentare, quanto hai speso o fatto magari due anni prima… Seccature: ma il mondo, lo sappiamo, gira così.

Mi auguro che fra redditometro e dintorni, venga davvero rispettato il criterio scelto per i controlli, e cioè: se io guadagno dieci, ho tutto il diritto di fare ciò che voglio con questo dieci. Magari nel 2012 faccio vita da monaco e non spendo un euro, mentre nel 2013 mi do alla pazza vita (e spese) e compro di tutto. Se nel 2012, incassando 10, ho speso 2, mi avanza 8 che unito ai 10 del 2013 fanno 18. Ecco, io esigo di poter spendere 18 nel 2013 senza che nessuno osi rompermi le scatole.