Oltre a corposi (e mi auguro meritati) stipendi, i componenti della giunta della Regione Emilia Romagna hanno speso nel 2013 quasi un milione di euro sotto la voce rimborsi spese (lo abbiamo pubblicato sul Carlino di oggi, 12 marzo). Ecco l’elenco: Vasco Errani 158mila euro; Gian Carlo Muzzarelli 118 euro; Carlo Lusenti: 95mila euro; Tiberio Rabboni 90mila euro; Patrizio Bianchi 89mila euro; Alfredo Peri 85mila euro; Maurizio Melucci 75mila euro; Simonetta Saliera 54mila euro; Paola Gazzolo 40mila euro; Massimo Mezzetti 35mila euro; Sabrina Freda 32mila euro; Alfredo Bertelli 30mila euro; Teresa Marzocchi 29mila euro; Donatella Bortolazzi 20mila euro. Questi rimborsi (spesa complessiva 944mila euro) si riferiscono ai viaggi da casa alla Regione per i residenti fuori Bologna (e io ancora non ho capito perchè una persona che risiede fuori Bologna e decide di lavorare in Regione debba avere un rimborso per il viaggio a Bologna; mistero. Succede solo per i politici, non certo per i tanti dipendenti regionali che fanno la spola quotidiana _ a spesa loro _ da Modena, da Reggio, da Ferrara, da Forlì o da Ravenna), alle missioni con pranzo, cena, albergo.

L’ex grillino Giovanni Favia insiste da mesi affinchè la Regione dia la specifica di queste spese. Esempio: se il signor Vasco Errani ha speso 158mila euro in un anno (che vuol dire 13mila euro al mese e 434 euro al giorno) semplicemente vorremmo vedere gli scontrini di queste spese. Tipo: 100 euro per il viaggio nelle zone alluvionate, 50 euro il pranzo al ristorante tot, ecc…  Su questo punto, sono perfettamente in linea con Favia: cosa c’è da nascondere? Imbarazzante la spiegazione fornita dal sottosegretario Bertelli: non abbiamo tempo per spulciare tutti i rimborsi. Suvvia Bertelli, con la macchina da guerra che avete in Regione, non trovate il tempo di aprire 14 cartelline (dei componenti della giunta) , fotocopiarle e fornirle ai giornali? Aspettiamo fiduciosi