Cambiare in fretta, cambiare tutto

Ecco un mio commento sul Carlino di martedì 24 aprile 2012.   DUNQUE, dopo la campagna del Carlino i capigruppo dei due principali partiti (ieri Villani del Pdl, oggi Monari del Pd) si dicono pronti a cambiare le assurde regole dei rimborsi chilometrici per i consiglieri regionali. Bene, ma non basta. Intanto i tempi: devono […]

Ecco un mio commento sul Carlino di martedì 24 aprile 2012.

 

DUNQUE, dopo la campagna del Carlino i capigruppo dei due principali partiti (ieri Villani del Pdl, oggi Monari del Pd) si dicono pronti a cambiare le assurde regole dei rimborsi chilometrici per i consiglieri regionali.

Bene, ma non basta.

Intanto i tempi: devono essere rapidissimi. Si mettano oggi, subito, a un tavolo tutti questi signori e presentino il piano domani. Sarebbe il giorno giusto, il giorno della Liberazione: liberazione dagli sprechi, liberazione dal magna-magna.

E poi le modalità: come abbiamo già scritto, ci vuole l’accetta. Il buonsenso — che ci viene suggerito anche dalle valanghe di proteste che continuiamo a ricevere dai nostri lettori — suggerirebbe di tagliare tutto, perchè non si capisce bene il motivo per cui un signor X debba incassare anche 3.500 euro al mese in più (esentasse) solo perché esce di casa e si presenta in ufficio. Se poi a rimborsi chilometrici si aggiungono quelli a forfait contenuti nella busta paga e quelli che i singoli consiglieri possono chiedere ai loro capigruppi per eventuali missioni, beh, siamo alle comiche o quasi. Lorsignori si fanno rimborsare tre volte dai contribuenti.

E a chi dice che alcuni consiglieri regionali per fare politica hanno rinunciato a stipendi più alti e quindi vanno tutelati, rispondiamo: il dottore non ha ordinato a nessuno di candidarsi in Regione.

massimo.pandolfi@ilcarlino.net