Da IL Resto del Carlino di mercoledì 25 luglio

HANNO inventato un nuovo, micidiale marchingegno che un po’ — pessima notizia — ci farà dannare, ma che — buonissima notizia — salverà tante vite umane. L’hanno chiamato Vergilius ed è un cocktail perfetto fra autovelox e tutor. Entrerà in vigore dopodomani su tre statali italiane, compresa la celeberrima Romea, nel tratto intorno a Marina Romea, nel Ravennate, una delle strade dove si muore di più in Italia.

COSA fa Vergilius? Fa sia l’autovelox che il tutor, appunto. Fotografa e punisce, cioè, chi supera la velocità massima consentita (90 km all’ora sulle statali, salvo diverse indicazioni)e allo stesso tempo verifica che in un tratto che varia in genere fra i dieci e i venticinque chilometri, non si superi quella velocità media consentita.
L’EFFETTO tutor (che nelle autostrade ha straordinariamente ridotto la mortalità di circa il 50%) sarà quindi rafforzato dall’effetto autovelox e non varrà più il giochino di chi adora pigiare forte sull’acceleratore, magari per dieci chilometri, e poi rallenta bruscamente per altri dieci, proprio per evitare il tutor (e la multa). Sarà tutto inutile da dopodomani, almeno su quel tratto della Romea, sull’Aurelia dal raccordo anulare fino a Fregene e sulla statale Domitiana fra Pozzuoli e Giugliano, strade che inaugureranno Vergilius. Se andrai ai 100 all’ora, il marchingegno vestito da autovelox registrerà infatti quell’infrazione e ti spedirà a casa il verbale. E farà il bis, dopo una manciata di minuti, se si terrà una velocità media troppo sostenuta. Il rischio concreto, per chi sgarra, è di beccarsi due multe in venti chilometri.