Era un pezzo che non venivo a Milano sulla tratta Varese-Gallarate-Porto Ceresio e devo dire che ho trovato i treni, sia all’andata che al ritorno, puntuali e in bell’ordine e (cosa che non guasta) due giovani controllori molto educati. Per la fretta, a essere sincero, non avevo vidimato il biglietto, ma uno di loro mi ha capito e ha chiuso un occhio. Enzo Bernasconi, Varese

Il nostro affezionato corrispondente varesino aggiunge un altro apprezzamento che riportiamo: «Sono rimasto molto stupefatto anche della Mm linea lilla che mi ha condotto alla Cà Granda: doppie porte di sicurezza per entrare e uscire, aria condizionata a giusta gradazione, avvisi con voce chiara per chi deve scendere e, se non ho visto male, il mezzo senza macchinista, roba da film di fantascienza. Proprio un bel biglietto da visita per i turisti. Complimenti a tutti!». Vorremmo pubblicare più spesso mail come queste, perché, se è giusto evidenziare deficit e manchevolezze delle nostre linee ferroviarie, è anche doveroso lodare ciò che funziona. Ci associamo al plauso del nostro lettore per il personale. Non tanto per il «chiudere un occhio», quanto perché anche la nostra esperienza di pendolari ci suggerisce l’impressione (ci auguriamo esatta) che sia entrata o stia entrando progressivamente in servizio una nuova generazione di personale viaggiante: cortese, preparata, con una certa padronanza delle lingue (oltreché dell’italiano). Peccato che al canto del nostro lettore facciano da controcanto le lamentele di altri. Ecco quello che ci scrive Simona Vercesi, assidua corrispondente dalll’Oltrepò Pavese: «In autunno cadono le foglie e tornano a guastarsi i treni! Avevo capito che in agosto, dato il minor afflusso di passeggerti, sarebbe stato portato avanti un piano di verifica e revisione dei convogli viaggianti. Evidentemente detta verifica non ha riguardato il regionale 10576. Mi indicate per favore la causa della cancellazione? Come già lamentato in molteplici occasioni, anche questa mattina (l’8 settembre – ndr.) le informazioni fornite alla clientela presso le stazioni sono state carenti e tardive. Nessuno, per esempio, ha avvisato a Stradella che il regionale da Arquata Scrivia 2162 avrebbe fatto una fermata straordinaria a Bressana Bottarone (i tanti che hanno raggiunto in auto Pavia avrebbero potuto con più facilità andare in questa stazione). Stagione nuova, disservizi vecchi». [email protected]