L’AGGRESSIONE al tassista vigliaccamente picchiato e derubato perché reo di lavorare ha segnato con una brutta macchia lo sciopero anti-liberalizzazione dei tassisti milanesi. Un episodio vile, inaccettabile. I tassisti fanno parte della storia di Milano, sono il primo biglietto da visita che la città presenta a chi ci approda. Triste pensare che all’interno di una categoria, per molti versi benemerita, si annidano personaggi che non esitano ad avventarsi in quattro contro una persona sola. Fa male a tutti coloro che nutrono affetto per Milano e per le categorie che l’hanno fatta grande e ne segnano la vita. Senza entrare nel merito della protesta, vorremmo dire semplicemente che la manifestazione di domani, con il presidio davanti a un luogo simbolo come San Siro, deve rappresentare per i tassisi milanesi l’occasione per una grande dimostrazione di civiltà, con la condanna più radicale dei violenti che, come ha dimostrato questo disgustoso episodio di cronaca, allignano anche al loro interno. Crediamo che Milano ami i suoi tassisti. I tassisti cerchino di non farsi disamare.

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