Se Abbiategrasso fosse nella periferia di Parigi

Dallo scorso agosto vivo un’esperienza professionale a Parigi. Lavoro in una zona centrale e ho preferito prendere un appartamento a Maison-Laffitte, a circa 23 chilometri dalla capitale, una cittadina sull’asse di una linea RER (Rete Espressa Regionale) e dei treni ordinari SNCF. Per diversi anni ho pendolato da Abbiategrasso a Milano, sulla linea Milano-Mortara. Questo […]

Dallo scorso agosto vivo un’esperienza professionale a Parigi. Lavoro in una zona centrale e ho preferito prendere un appartamento a Maison-Laffitte, a circa 23 chilometri dalla capitale, una cittadina sull’asse di una linea RER (Rete Espressa Regionale) e dei treni ordinari SNCF. Per diversi anni ho pendolato da Abbiategrasso a Milano, sulla linea Milano-Mortara. Questo mi suggerisce dei confronti.

Claudio Pirola, Abbiategrasso

 

IL LETTORE offre una serie di spunti interessanti sul confronto fra il trasporto locale d’Oltralpe e il nostro. Cerchiamo di sintetizzarli, scusandoci dei «tagli». Il servizio. «Ogni dieci minuti, in orario da “pendolare”, c’è un treno RER o SNCF, il che vuol dire che ogni 5 minuti ne passa uno … In 20 minuti sono nel cuore di Parigi». Il viaggio notturno. «Non ho mai avuto problemi. Intanto la sorveglianza. Non è inusuale imbattersi in corpi di “sécurité ferroviaire”, squadre di agenti ferroviari in gruppi di quattro che sorvegliano all’interno dei treni e nelle stazioni. Anche in quelle minori c’è sino a tarda ora un addetto a cui chiedere informazioni o più semplicemente un biglietto se per qualche motivo non si ha carta di credito o si dispone solo di biglietti di taglio superiore ai 20 euro, che non funzionano con le macchinette distributrici». L’informazione. «Non appena un treno si ferma in condizione non desiderata, immediatamente il conduttore informa delle ragioni del ritardo e del tempo necessario per riprendere la circolazione. Mai più di qualche minuto, per l’esperienza fatta».

Il costo. «Pago 102 euro al mese, sono in fascia 4, vuol dire che è esclusa solo la fascia 5. Con questo abbonamento posso prendere qualsiasi linea di RER verso la periferia o di metro o autobous a Parigi … Sulla Milano-Mortara nel 2013 ho pagato 488,50 euro per viaggiare su treni fatiscenti, con un servizio complessivo iperscadente e soprattutto senza alcuna possibilità di usufruire dei servizi Atm di Milano».

«Sì, la linea Milano-Mortara sembra abbandonata da tutti. Un peccato. Potrebbe servire, oltre che per il trasporto dei pendolari, anche per una valorizzazione del territorio … In fondo Maisons-Laffitte è un po’ come Abbiategrasso, stesso numero di abitanti, stessa distanza da Milano». «Ad Abbiategrasso è desolante vedere la rassegnazione che ha ormai pervaso la gente. La politica ha fatto promesse per decenni, ma il problema non è mai stato neppure affrontato. E per giunta la stazione è chiusa dalle otto di sera».

gabriele.moroni@ilgiorno.net