Pavia, un deposito per salvare le biciclette dei pendolari

Ci è giunta segnalazione da alcuni pendolari pavesi che il deposito delle biciclette antistante la stazione ferroviaria di Pavia sarà chiuso entro la fine di agosto in quanto i locali sarebbero necessari per altri usi da parte di Rfi. Considerando il numero di furti di biciclette che si registra nelle aree non presidiate e circostanti […]

Ci è giunta segnalazione da alcuni pendolari pavesi che il deposito delle biciclette antistante la stazione ferroviaria di Pavia sarà chiuso entro la fine di agosto in quanto i locali sarebbero necessari per altri usi da parte di Rfi. Considerando il numero di furti di biciclette che si registra nelle aree non presidiate e circostanti la stazione, quel deposito di bici è diventato una valida soluzione per permettere a tutti i pendolari pavesi che raggiungono la stazione in bicicletta di lasciarla in un ambiente custodito. Armando Accardo, portavoce del Coordinamento provinciale Pendolari pavesi

UNA PRIMA, confortante risposta arriva dall’Ufficio stampa di Rete Ferroviaria Italiana: «Vorremmo rassicurare i lettori che il deposito biciclette della stazione di Pavia non chiuderà. Ferservizi, società del Gruppo Fs Italiane che gestisce l’immobile, ha inviato il 10 aprile una lettera all’amministrazione comunale ricordando che il contratto scadrà il 31 dicembre del 2014. Nulla osta da parte di Rete Ferroviaria Italiana al rinnovo. Siamo in attesa delle decisioni dell’amministrazione comunale». Purtroppo i ladri di biciclette non sono consegnati soltanto alle cineteche con il capolavoro di De Sica. La stirpe non si è affatto estinta. Al contrario. Pendolarismo significa bicicletta. Lasciata nei paraggi della stazione. Legata quando è possibile. Incustodita finché il proprietario-pendolare non torna a inforcarla, una volta disceso dal treno. Da ciclisti di lungo corso ci permettiamo qualche suggermento assolutamente modesto, elementare. Legare bene il biciclo,tenendo insieme bici e telaio attorno a un palo (se si ha la fortuna di trovarlo). Un buon lucchetto. Quanto alla catena classica, spesso basta fare saltare un anello, uno solo e il gioco (per il ladro) è fatto. gabriele.moroni@ilgiorno.net