Leggo su «Il Giorno» dettagliate notizie su due progetti di cui sento parlare da anni: la riqualificazione della stazione di Abbiategrasso e il quarto binario sulla tratta Rho-Parabiago-Milano. Non chiedetemi da quanto tempo mi accade perché non saprei rispondere, ma a volte ho l’impressione di invecchiare insieme con questi progetti che ogni volta vengono rimandati e mai si realizzano. Sarà finalmente la volta buona? Pierangelo, Parabiago

«FUSSE che fusse la vorta bbona», diceva Nino Manfredi in una memorabile Canzonissima di tanti anni fa. Sarà così anche per i due progetti che stanno a cuore al nostro lettore? Vediamo qual è, a oggi, lo stato dell’arte. Stazione di Abbiategrasso. Rete ferroviaria italiana ha destinato sette milioni di euro. Avviene nell’ambito del progetto «500 stazioni», che interessa scali ferroviari in tutta Italia. Verrebbe riqualificato il doppio binario per consentire ai treni di transitare senza che uno sia costretto ad attendere l’altro. La conseguenza (positiva) sarebbe ridurre i tempi di attesa delle auto ai passaggi a livello che ogni giorno bloccano il centro della città.

IL PROGETTO è finalmente in dirittura d’arrivo? Non proprio. Rfi ha annunciato l’intenzione futura di portare ad Abbiategrasso il capolinea della S9, che oggi è ad Albairate. Verrebbe ripristinato il terzo binario e qualche treno della linea S9 incomincerebbe ad arrivare ad Abbiategrasso. L’amministrazione comunale non ne è entusiasta, anzi ha già mosso più d’una obiezione. Il timore principale è quello che si torni a congestionare il traffico ferroviario. Il prolungamento della linea sarà accettato soltanto un volta realizzato il raddoppio della linea Milano-Mortara.

IL QUARTO BINARIO sulla Rho- Parabiago-Milano. In questo caso non sappiamo se si possa parlare di un libro dei sogni che tutti sognano di riaprire, visto che i comitati dei pendolari hanno sempre richiesto che l’eventuale progetto passasse dall’interramento dei binari. Se ne riparla dopo l’intervista che Maurizio Gentile, amministratore delegato di Rfi, ha rilasciato a un quotidiano economico: “Un treno – ha detto Gentile parlando del corridoio fra Genova e Rotterdam, pronto entro il 2020 – che parte da Rotterdam deve arrivare a Milano senza modificare alcuna procedura di guida. Così dal nostro punto di vista sarebbe meglio guardare alla linea Rho-Gallarate per un quadruplicamento della linea visto l’incremento atteso dei volumi di traffico”. Volumi che attualmente sono attestati su 290 treni al giorno garantiti dagli attuali collegamenti fra Italia e Svizzera, ma che saranno 390 nel 2020, in arrivo dalla nuova galleria del Gottardo. Di questi, sessanta marceranno in direzione di Milano, gli altri verso la tratta Luino-Gallarate. [email protected]