LA LETTURA dei vari comunicati stampa di questi giorni ci ha lasciato allibiti. Secondo dati diffusi dalla Regione, negli ultimi otto mesi del 2013 sono stati soppressi oltre 7.500 treni regionali, quasi mille ogni mese, con la cancellazione del 3,5 per cento dei treni previsti. Soppressioni che per il 40 per cento sono state motivate con la mancanza di personale e di treni per effettuare il servizio. È noto che la penale per la soppressione di un treno costa come una multa per divieto di sosta ed è economicamente più conveniente della penale per un ritardo. Ettore Fittavolini, Presidente dell’Associazione Pendolari Piacenza

È LA SINTESI della mail che Ettore Fittavolini ha inviato all’assessorato alla Mobilità della (giusto precisarlo) Regione Emilia-Romagna. L’interfaccia e il cascame lombardi sono evidenti. Tanto più che Fittavolini aggiunge altri dati. L’Associazione dei pendolari piacentini effettua quotidianamente il monitoraggio di circa 180 treni sulle direttrici Piacenza-Parma e Piacenza-Milano. Nella giornata del 24 ottobre 32 convogli hanno viaggiato con ritardi superiori ai 10 minuti, 13 treni non sono arrivati a destinazione e soltanto 9 sono approdati in orario alla stazione d’arrivo. Dalla Lombardia fa eco Armando Accardo, portavoce del Coordinaento dei pendolari pavesi. «La giornata del 23 ottobre, segnata da alcuni temporali in tutto il Nord Italia, ha prodotto delle situazioni di disagio nella circolazione dei treni con ritardi medi sui 30 minuti per diversi guasti, in parte nella stazione di Pavia e in parte ai sistemi di segnalazione della stazione di Carbonara, coinvolgendo in tutto questo diverse direttrici quali Stradella-Pavia, Alessandria-Pavia, Vercelli-Pavia, Voghera-Pavia e S13. Sempre il 23 ottobre, ci segnalava un pendolare, a bordo del treno regionale 10320 da Pavia a Vercelli delle 20.38, che all’interno pioveva tanto quanto all’esterno, mostrando come prova dell’accaduto un video pubblicato sul gruppo Facebook della Vercelli-Pavia». Problemi anche il giorno dopo, 24 ottobre. Intervento dei vigili del fuoco nella zona di Locate Triulzi, sulla Milano-Genova, l’intera tratta risultata «piuttosto paralizzata», treni che hanno accumulato «ritardi importanti di 60 minuti e oltre» e ritardi fino a due ore come quello del treno 3981 (gravato da 138 minuti).

Due giornate tinte di nero per i pendolari pavesi. Lamentele dai pendolari di Casalpusterlengo. «Come in ogni autunno – scrive Stefano – i servizi di Trenord peggiorano. Ormai non c’è treno che non sia sovraffollato e/o che non arrivi con i canonici 10 minuti di ritardo (quando va bene). Da Trenord nessuna novità sostanziale se non il solito muro di gomma di silenzio. In una mail di inizio ottobre ci dissero che nel mese avrebbero fatto una manutenzione straordinaria dei treni della nostra linea. Aspettiamo fine mese ma alla data odierna mi pare come una presa in giro».
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