LE FERROVIE comunicano periodicamente e ufficialmente i dati sulla puntualità dei treni. Mi piacerebbe conoscerli. Questo non per confrontarli con altri dati, di cui non sono in possesso, ma con la mia esperienza personale di pendolare di lungo corso. In tanti anni ho vissuto situazioni di ritardi, disagi, cancellazioni di treni che non hanno mai smesso di ripetersi. Mi piacerebbe anche sapere come viaggiano i pendolari di altre regioni.
Alessandro, Gallarate (Varese)

CARO LETTORE, non occorre certo scomodare Pirandello per sapere quante facce possa avere la verità. C’è la verità delle statistiche (assolutamente veritiere, per carità) e la verità vorremmo dire esistenziale, biografica, pratica, che i passeggeri si trovano a vivere quotidianamente. In altre parole non si può pretendere che un pendolare ingessato da un ritardo o appiedato dalla soppressione del suo treno si rallegri perché nel resto della regione o della penisola altri pendolari stanno viaggiando in orario quasi perfetto. Ricordiamo un dato storico che riguarda la nostra regione. Il processo di svecchiamento della flotta ferroviaria è iniziato seriamente una dozzina di anni fa dopo che un paio di difficili (per non dire terribili) inverni, con le proteste esasperate dei viaggiatori, avevano mostrato anche agli occhi più miopi tutta l’arretratezza, l’inadeguatezza, la vetustà del materiale rotabile lombardo. Si è avviato così un lungo processo che non è ancora terminato. Si deve dare atto degli sforzi compiuti e dei risultati raggiunti per il ringiovanimento del parco ferroviario. Se una singola rondine non fa primavera, un treno in orario non cambia il sistema. Ma tante rondini in volo compatto testimoniano della primavera in arrivo e tanti treni puntuali dicono che il sistema è migliorato o sta migliorando. Le statistiche di Trenitalia (quindi riferite a tutto il territorio nazionale) informano che nei primi due mesi dell’anno il 91,4% dei treni regionali è arrivato entro i 5 minuti di ritardo. Nelle fasce ad alta frequentazione la puntualità è salita al 92,2% al mattino e si mantiene al 91% nelle ore pomeridiane. Le cancellazioni si sono ridotte all’1%, di cui soltanto lo 0,45 imputabile alla società di trasporto. I treni regionali di Trenitalia hanno trasportato ogni giorno oltre 1,6 milioni di passeggeri, poco più della metà dei 2,8 milioni complessivi che si spostano in Italia sui treni locali, anche di altre società. Hanno viaggiato in tutta Italia 322.848 treni, che con 6.300 corse hanno coperto quasi 26 milioni di chilometri, accusando 52 cancellazioni, di cui soltanto 24 imputabili alla società di trasporto. Non rimane che augurare al nostro lettore di rientrare quanto prima in queste statistiche.
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