SI PUÒ acquistare un pezzo di Storia, la grande Storia che ti passa vicino e ti sfiora con la sua ala maestosa? Certo che sì, se si dispone di 5.000 euro. È la base d’asta per aggiudicarsi su Ebay l’armadio che, nel segreto del convento dei cappuccini di Cerro Maggiore, custodì la cassa con le spoglie di Benito Mussolini dal 25 agosto 1946 al 28 agosto 1957. Il prezzo è stato stabilito dai proprietari legnanesi che dal 22 maggio la metteranno all’asta. A fare da intermediario il negozio online «Lo vendo per te» di Busto Arsizio. «Dormono, dormono sulla collina», cantava, struggente, Fabrizio de Andrè. La Spoon River del capo del fascismo fu assai tormentata. Un balletto macabro iniziato la notte fra il 22 e il 23 aprile del 1946, quando tre giovani nostalgici dissotterrarono la cassa da una fossa anonima nel cimitero milanese di Musocco. Di peripezia in peripezia, approdò alla Certosa di Pavia. Fino all’intervento del cardinale Ildefonso Schuster, pastore della Chiesa ambrosiana, che affidò al cappuccino Padre Carlo da Milano l’incarico di trovare una collocazione. Padre Carlo conosceva Cerro Maggiore per averci vissuto da bambino e conosceva il convento dove aveva insegnato ai ragazzi delle superiori. Si fidava della discrezione dei suoi confratelli e del silenzioso riserbo della gente. Un armadio nella cappella del convento divenne la nuova, angusta tomba del duce. Nel 1957 il presidente del Consiglio, il romagnolo Adone Zoli, decise la restituzione alla famiglia.  L’armadio dei frati venne svuotato e chiuse le ante. Ma non la sua storia.
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