Ho letto di una proposta che Legambiente Lombardia rivolge ai pendolari di Trenord: acquistare le azioni della azienda. Come a dire, diventiamo azionisti e vediamo di entrare anche noi nella stanza dei bottoni per cercare di fare funzionare un po’ meglio le cose. Giusto? Ho capito bene? Mi chiedo a questo punto se si tratti di una proposta realizzabile.
Luciano, Varese

HA CAPITO benissimo, caro lettore. È proprio questa la proposta che i responsabili del cigno verde della Lombardia rivolgono ai 670mila pendolari della nostra regione e anche a chi, un domani, potesse sentirsi invogliato a lasciare l’auto a casa e a prendere il treno. Iniziamo dalla considerazione da cui parte Legambiente. Dopo tante proteste, scioperi del biglietto, mobilitazioni di vario genere, la situazione del trasporto locale non è migliorata. È necessario trovare gli strumenti per un’azione più efficace.

LEGAMBIENTE accusa la Regione Lombardia di non volere introdurre nel settore elementi nuovi, di concorrenza e di liberalizzazione e di prorogare il contratto di servizio senza gara fino al 2020. Il contrario di quanto è avvenuto in Europa per migliorare i trasporti pubblici e ridurne i costi. La holding delle Fnm quotata in borsa attualmente è controllata dalla Regione Lombardia al 57%, dalle FS al 14 e per il 4% dal costruttore Gavio. «Si tratta – ha spiegato Dario Balotta, responsabile di Legambiente per la Lombardia – di portare fin dentro le stanze dei bottoni la nostra voce, guardare i bilanci e dove vanno a finire le enormi risorse pubbliche trasferite e contare anche come azionisti, visto che come contribuenti, che pagano il disavanzo di gestione, e compratori di un abbonamento sempre più salato, non contiano niente». Ecco allora l’invito rivolto ai pendolari perché diventino azionisti. O meglio ai comitati dei pendolari. Ogni comitato dovrebbe comprarsi qualche azione, costo poco più di mezzo euro l’una, diventare così socio ed esercitare come tale il suo diritto in assemblea.

IN QUESTO MODO, se i pendolari si ritrovassero a detenere un buon numero di azioni, si potrebbe costituire una presenza forte di controllo. Le adesioni possono essere comunicate a twitterlegambiente#lombardia o sulla pagina Facebook Legambiente Lombardia. Che dire, caro lettore? Attendiamo tanti pareri.

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