DA QUANDO le ferrovie lombarde sono diventate Trenord, hanno aumentato le corse e il tragitto, diventando una vera metropolitana, molto comoda per i pendolari provenienti da fuori Milano, che possono evitare in molti casi di fare un biglietto Atm. Bisogna però segnalare una cosa: è vero che la cadenza dei treni è aumentata e pure la loro percorrenza, ma è aumentato pure il costo della tariffa.
Massimo Moletti, Cerano (Novara)

OLTRE A ENUNCIARE questa grande verità, il nostro lettore ci offre altre considerazioni. «Sono consapevole che biglietti e abbonamenti non coprono interamente ma solo per un terzo il costo di gestione delle ferrovie Trenord. Però, visto il proliferare di personale di controllo, si potrebbe venire incontro alle esigenze dei passeggeri. Noi che prendiamo un treno, siamo dei clienti e non dei sudditi. Quindi, ci vorrebbe un trattamento adatto a invogliare e facilitare l’acquisto e la vidimazione del titolo di viaggio. In ogni fermata del Passante ci sono più uscite, tutte presidiate da personale, che deve controllare gli abbonamenti cartacei e controllare anche se qualcuno fa il furbo. Vorrei aggiungere: questo personale non potrebbe dare una mano per fare biglietti e abbonamenti? Molti potrebbero obiettare che questa mansione non spetta a loro. Ma, rispondo, non è poi un mansione così pesante. È solo questione di una piccola modifica e di buona volontà per fare sentire più clienti noi passeggeri e più utili e redditizi gli addetti al controllo».

Giusto anche questo, caro lettore. Aggiungiamo alla sua anche una nostra piccola proposta. E’ vero che molto spesso troviamo presidiati i tornelli del Passante. Niente da dire. La guerra ai «portoghesi» è sacrosanta. Ci permettiamo, però, di dire (o meglio di ripetere) che vorremmo vedere più personale a bordo treno. Per motivi di controllo, certo, ma anche di sicurezza, soprattutto negli orari serali. 
E non ci pare di chiedere troppo. Chi viaggia in regola, munito di biglietto o di abbonamento, ha sia il dovere di sottoporsi al controllo sia il sacrosanto diritto di viaggiare in pace. Molti lettori ci raccontano i loro viaggi, in solitudine o con l’indigesta compagnia di ubriachi, di gente rissosa o semplicemente rumorosa e maleducata. 
Il prezzo (salato) di biglietti e abbonamenti dovrebbe comprendere anche la possibilità di viaggiare in sicurezza e tranquillità. 
Replichiamo la domanda: è chiedere troppo?
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