DOPO più di dieci anni di vita da pendolare ne avrei di racconti da fare, di tutti i generi. Ne sento di interessanti ogni giorno anche dai miei compagni di viaggio, che sono diventati miei amici. Ci sono delle belle storie, che per ora sono affidate solo alla memoria dei singoli. L’unica modo per evitare che vadano perdute (sarebbe un peccato) è scriverle.
Francesco, Varese

CERTO, scrivere le storie di viaggio per preservarle e conservarle. Un modo c’è e anche immediato. Prende il via PendoLibro 2014, nato da un’idea della piazza digitale Libreriamo. Partecipare è semplice: basta scrivere uno o più racconti sulla propria esperienza di pendolare. Andare poi sul sito www.libreriamo.it o sulla pagina facebook di Libreriamo https://www.facebook.com/libreriamo, cliccare sull’icona PendoLibro 2014, inserire il racconto o i racconti nell’apposito forum e attendere il mese di luglio quando saranno comunicati i racconti selezionati da una giuria composta dalla redazione di Libreriamo e da alcuni critici letterari. Sarà allora possibile entrare a fare parte dell’open e-book.  La lunghezza del racconto non deve superare le 20mila battute, corrispondenti a circa 10 cartelle di Word. Ne uscirà un libro in formato digitale (e-book) che verrà pubblicao e condiviso su Internet.

IL PENDOLIBRO 2014, come il suo predecessore del 2013, prende spunto da alcune tendenze che si stanno affermando in rete come il «crowdsourcing» (da «crowd», «folla», e «outsourcing», «esternalizzazione di una parte delle proprie attività»), una termine spesso usato da aziende, giornalisti e altre categorie per definire la tendenza a sfruttare la collaborazione di massa per raggiungere determinati risultati. Oppure il book sharing o book crosssing («book», «libro», e «crossing», che si traduce come «passaggio», «attraversamento»), che indica una serie di iniziative che legano la passione per la lettura e per i libri a quella per la condivisione delle risorse e dei saperi. Per non confonderci troppo le idee, amici pendolari che coltivate la passione pubblica o segreta della scrittura, è una occazione per raccontare storie, esperienze, gioie, rabbie, sogni. Se è vero (come è vero) che ogni giorno 10 milioni di italiani si spostano in treno, auto, aereo, pullman, moto, è facile prevedere che l’iniziativa ripeterà il successo dello scorso anno.
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