ALLORA, se ho capito bene, la bella notizia è arrivata: fino al 31 dicembre i pendolari potranno viaggiare con la Cartaplus Lombardia anche sui treni Frecciarossa. Mi chiedo, però, cosa accadrà con il nuovo anno. La Cartaplus sarà ancora valida anche sui Frecciarossa? Non credo. A questo punto ripropongo anche le domande che ponevo in una mia precedente mail. Se i treni Frecciabianca alla fine verranno eliminati per fare posto ai Frecciarossa, chi vorrà continuare a viaggiare pagherà di più?

Riccardo, Brescia

PER ORA ci sono i fatti. Dal 6 marzo, sulla Torino-Milano-Venezia, stanno entrando in esercizio gli Etr 500, in sostituzione dei Frecciarossa che vengono utilizzati dai pendolari in possesso di Cartaplus. Secondo fatto. I treni regionali, in pratica, sono stati smantellati. Come abbiamo già abbiamo avuto modo di ricordare nella nostra rubrica, da Venezia a Brescia, in una normale giornata lavorativa, c’è un regionale “veloce” in partenza alle 16.02, che impiega due ore e 22 minuti, e c’è un regionale “lento” alle 19.05, al quale sono necessari per completare il tragitto tre ore e 7 minuti. La domanda del nostro lettore è legittima e non si poteva che girarla a Trenitalia e Trenord. Renato Mazzoncini, amministratore delegato di Trenitalia, è intervenuto sulla questione con una lettera a un quotidiano bresciano. L’ad definisce un “mostro regolatorio” la Plus, il titolo promiscuo che ha consentito a tanti pendolari di utilizzare convogli a lunga percorrenza. A dicembre, con l’arrivo a Brescia della linea Alta Velocità, prima tratta del corridoio AV europeo mediterraneo, i due servizi e le due strade (ferrate) si separeranno del tutto: binari diversi, costi di produzione dei treni assolutamente differenziati. Milano e Brescia saranno collegate in poco più di 30 minuti, l’abbonamento mensile costerà 190 euro. È evidente che ci saranno viaggiatori che opteranno per il Frecciarossa e l’abbonamento al nuovo treno. Ma altri passeggeri sceglieranno la linea tradizionale, decongestionata dai treni a lunga percorrenza, e avranno tutto il diritto di trasferirsi a Milano e di rincasare impiegando un’ora di viaggio, sui treni regionali, a tariffe calmierate. L’ad ha scritto che Trenitalia sta ultimando la più grande gara nella storia ferroviaria d’Italia per l’acquisto di treni regionali nuovo, con un investimento di 4,5 miliardi di euro (per la Lombardia occorrono almeno 700 milioni di euro). Mazzoncini ha aggiunto di avere proposto al governatore lombardo Roberto Maroni di lasciare alle Ferrovie dello Stato la “governance” di Trenord allo scopo di produrre il massimo sforzo per il rinnovamento delle flotte regionali.
Per quanto riguarda Trenord, giriamo al lettore e a tutti i pendolari la notizia che abbiamo acquisito: nella Commissione Territorio del 7 aprile, Trenord ha informato di stare lavorando a quella che viene definita “ipotesi progettuale” di attivare sulla Verona-Brescia-Milano 4-5 coppie di treni a partire dai primi mesi del 2017.
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