Questo signore rischia seriamente di diventare un capro espiatorio, ne siamo ben consapevoli, e con altrettanta consapevolezza ne pubblichiamo la foto e ne diamo le generalità, facendo un’eccezione alla consuetudine: quando si parla di evasori fiscali, anche i mass media usano una forma di riguardo, che sfocia in comprensione e perfino ammirazione, quasi fossimo davanti a un reato meno grave di altri o sorretto da valide motivazioni per commetterlo.

Il fatto è che questo signore, che è stato arrestato, è risultato proprietario di casa, villa al mare, di una barca che non finisce più, di auto di grossa cilindrata e, a differenza del pensionato che prende mille euro al mese, non pagava un euro di tasse e anzi risultava nullatenente, anzi non risultava e non esisteva per il fisco. A forza di sopportare personaggi di questo tipo ci siamo ridotti in queste condizioni e se la vita ci è diventata difficile lo dobbiamo anche a un fisco che ha tollerato e non adeguatamente combattuto situazioni come questa di cui parliamo.

E poiché la nostra pazienza è finita, speriamo fermamente sia destinata a finire anche la stagione del bengodi di questo tipo di personaggi. E se negli Stati Uniti, che in certe cose hanno da insegnarci, contro gli evasori non scherzano affatto, speriamo che anche da noi comincino a fare sul serio. Siamo abbastanza grandi per sospettare che tutto possa risolversi in una pia illusione e tutto resterà come sempre, ma se lo consentite, è Natale, e a noi piace seguire le stelle comete. E sognare.