Sotto la neve con Capitan Schettino

MA COME fanno a vivere non dico in Siberia ma anche nella meno lontana Stoccolma? Basta un po’ di neve e finiamo in tilt. La ricorderò come una giornata infernale. Solo perché dovevo andare a Milano e mi sono trovato a salire su un treno con un’ora di ritardo ammassato in un caos totale. silvio, […]

MA COME fanno a vivere non dico in Siberia ma anche nella meno lontana Stoccolma? Basta un po’ di neve e finiamo in tilt. La ricorderò come una giornata infernale. Solo perché dovevo andare a Milano e mi sono trovato a salire su un treno con un’ora di ritardo ammassato in un caos totale.

silvio, ilcarlino.it

Risponde Giovanni Morandi, direttore Qn e il Resto del Carlino

SI RIMANE disarmati di fronte all’impreparazione e all’improvvisazione cui ci scopriamo ad ogni sia pur prevedibile peggioramento meterologico. Raccontiamo in altra parte del treno intercity Bologna Taranto bloccato per sette ore con 600 persone dentro senza che nessuno sia andato a prelevarle e a liberarle in un tempo ragionevole, pur trovandosi a un paio di chilometri da un centro abitato. Dentro c’erano bambini, anziani, donne. Poi ci meravigliamo del comandante Schettino. Mi chiedo come si possano tenere centinaia di passeggeri senza luce, riscaldamento, acqua per dieci ore solo perché si è rotta la motrice. Qualcuno verrà a spiegarci che la colpa è perché non c’è più Bertolaso a capo della Protezione civile, purtroppo queste cose accadevano anche quando c’era.

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