TRA I TANTI aspetti squallidi del naufragio della nave Costa Concordia aggiungerei la smania di apparire di tutti coloro che hanno avuto o hanno a che fare con l’evento, non mi riferisco tanto ai soccorritori ma ai crocieristi e soprattutto alle crocieriste, che vengono invitate nei programmi tv.
ada, ilcarlino.it
risponde Giovanni Morandi, direttore Qn e il Resto del Carlino
DA UN PROGRAMMA ad un altro ne troverete sempre uno. O una. Tutti belli, ma c’era un concorso di bellezza a bordo?, tutte truccatissime. Insomma la crociera sarà pure saltata visto che sono naufragati lo stesso giorno in cui sono partiti, il nefasto venerdì 13, ma il momento di gloria l’hanno avuto. Non so se questo inevitabile epilogo della cosiddetta società mediatica, che riesce a rendere virtuale perfino il terremoto, alla prima scossa tutti ci siamo lanciati su internet per vedere cos’era e dov’era e tutte le altre informazioni, ma non è un bello spettacolo. Anche perché così si fa di ogni erba un fascio e si mette sullo stesso piano coloro che hanno veramente motivo di soffrire e quelli per i quali la lacrimuccia è solo un’esigenza di copione. Cosa non si farebbe per finire in tv.
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