LA DIFFERENZA tra il rapimento Moro del marzo ’78, che lei chiama l’11 settembre italiano, e l’11 settembre vero, del 2001, è che in Usa si parlò di terrorismo mentre da noi di compagni che sbagliavano. Anche il sottoscritto fu tra i possibili gambizzabili. Non fu un bel decennio dovendo sempre scrutare i volti di chi ti stava attorno.
oldbatman, ilcarlino.it

Risponde Giovanni Morandi, direttore Qn e il Resto del Carlino

 I SUOI RICORDI mi riportano indietro nel tempo, a giorni in cui vinceva la paura. Ero un giovane cronista e seguivo l’università e i gruppi extraparlamentari, quando una sera, dopo essere tornato a casa, vidi i bagliori di un rogo gigantesco, le cui fiamme raggiungevano la mia abitazione, al sesto piano. Qualcuno aveva riempito la mia auto, avevo una Fiat 500, di benzina e le aveva dato fuoco. Così una volta un amico per scherzare prese a seguirmi mentre camminavo per strada, era notte, mi accorsi di quei passi prima con indifferenza, poi con ansia, poi con la convinzione che qualcuno volesse farmi del male. Quando ormai ce l’avevo alle spalle mi girai per guardarlo in faccia e fu a quel punto che il mio amico si accorse che quelli non erano tempi per scherzi del genere.
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