DA GIORNI il Carlino si sta occupando delle candidature di Montezemolo e Matteo Renzi come nuove guide di schieramenti che a destra e a sinistra hanno leader logorati. Ma non capisco perché il giornale abbia deciso di usare come logo il titolo del libro di Primo Levi ‘Se non ora, quando?’, che parla di un soldato dell’Armata Rossa.
leo, ilcarlino.it

 

PRIMO Levi, quando titolò quello che venne considerato il suo primo romanzo con il quale nel 1982 vinse il Premio Viareggio e perfino il Campiello, prese a prestito un’espressione che è di uso comune, esattamente come abbiamo fatto noi, quando abbiamo titolato la serie di una nostra ricerca nella politica uscita a pezzi dalle ultime elezioni. Abbiamo pensato a questa espressione, non certo per voler plagiare Levi, quanto per esprimere in modo adeguato un parere che riguarda chi si propone di voler esprimere e farsi promotore di un nuovo modo di concepire e fare un nuova politica. Quale migliore occasione di questa può presentarsi per seppellire i vecchi partiti che sembrano incapaci di rispondere alle domande dell’elettorato?
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