HA FATTO bene il premier Monti a rinunciare alla candidatura per le Olimpiadi. Non è il momento per spendere denaro se non per lo stretto necessario e poi sappiamo benissimo che in occasione di questi eventi chi ci guadagna è solo la malavita. Sarebbero stati giochi in cui gli unici vincitori sarebbero stati i mafiosi e simili.
remy, ilcarlino.it

Risponde Giovanni Morandi, direttore di Qn e il Resto del Carlino

AVREI preferito avesse vinto l’azzardo. Il mio discorso prescinde da questa candidatura, dico però che per tornare a vivere bisogna tornare a sognare e a volte i sogni diventano realtà. Le Olimpiadi non sempre sono solo un modo per dilapidare denaro. Ricordo a quelli che c’erano e a quelli che non c’erano che le Olimpiadi di Roma del 1960 segnarono una svolta epocale per l’Italia, chiusero con le miserie della guerra e del dopoguerra e avviarono il cosiddetto Miracolo Italiano, ovvero quegli straordinari Anni Sessanta, gli anni del boom e della rinascita del Paese. Oggi viviamo in una situazione per certi versi analoga. Abbiamo bisogno di cambiare e di sognare e le Olimpiadi, sempre che ce l’avessero concesse, avrebbero aiutato a riscaldarci il cuore. Quando tutti sono saggi preferisco i matti ai savi. © RIPRODUZIONE RISERVATA