Lo spirito di corpo è un bene

HO LETTO l’interessante inchiesta di Alessandro Farruggia con gli sfoghi dei marò del San Marco che si offrono volontari per andare a liberare i commilitonitoni arrestati dopo l’uccisione dei due pescatori indiani, delitto del quale sono sospettati. Mi pare però esagerato volersi fare giustizia da soli. ric, ilcarlino.it LA REAZIONE dei marò del San Marco, […]

HO LETTO l’interessante inchiesta di Alessandro Farruggia con gli sfoghi dei marò del San Marco che si offrono volontari per andare a liberare i commilitonitoni arrestati dopo l’uccisione dei due pescatori indiani, delitto del quale sono sospettati. Mi pare però esagerato volersi fare giustizia da soli.

ric, ilcarlino.it

LA REAZIONE dei marò del San Marco, raccontata da Farruggia, è meno incomprensibile di quanto possa sembrare, perché vanno considerati il cameratismo e lo spirito di corpo che lega i soldati, in special modo gli appartenenti ai reparti speciali. I richiami patriottici sono strettamente collegati a questi legami. Ricordo quando gli americani della Delta Force, durante la crisi dell’Achille Lauro, dirottarono l’areo egiziano sul quale viaggiava il capo dei terroristi Abu Abbas, che volevano portarsi negli Stati Uniti per processarlo e non ci riuscirono perché glielo impedirono i carabinieri di Sigonella. E ricordo anche i responsabili del Cermis (20 morti) che non vennero consegnati alle autorità locali e furono portati negli Usa. Lo spirito di corpo è un sentimento comune a tutti i militari ed è bene ci sia.

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