Lo spazio dato a Diliberto

NON MI PARE che abbiate dato adeguato risalto all’inqualificabile comportamento di Oliviero Diliberto, fotografato con la signora che indossava la lugubre maglietta nera con la scritta: «La Fornero al cimitero». Una scarsa attenzione che trovo tanto più grave per il giornale della città, dove fu ucciso Biagi 10 anni fa. La sinistra non cambia mai. […]

NON MI PARE che abbiate dato adeguato risalto all’inqualificabile comportamento di Oliviero Diliberto, fotografato con la signora che indossava la lugubre maglietta nera con la scritta: «La Fornero al cimitero». Una scarsa attenzione che trovo tanto più grave per il giornale della città, dove fu ucciso Biagi 10 anni fa. La sinistra non cambia mai.

ada, ilcarlino.it

Risponde Giovanni Morandi, direttore Qn e il Resto del Carlino

ABBIAMO pubblicato quella foto con tanto di titolo e testo. Ma nessuno spazio, per quanto ampio, sarebbe stato capace di contenere il nostro disgusto. La storia del terrorismo ci insegna che più dei killer poterono i mandanti politici a provocare lutti, dai tempi di Walter Tobagi, passando per Calabresi, poi Lando Conti fino a Biagi. Vedere l’ex ministro della giustizia oggi segretario del partito dei comunisti italiani Diliberto che fraternizza con quella signora mette tristezza. E lo squallore cresce in maniera esponenziale dopo che il valente cavaliere per uscirne ha scaricato sull’amica tutte le colpe, sostenendo di non aver notato quella scritta sulla maglietta. Versione smentita da altre foto dei due. Uomini incapaci di assumersi le loro responsabilità, che uomini sono?

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