Le taglie sui politici corrotti

NON CAPISCO quali siano i dubbi per dare attuazione alla proposta del ministro per la Pubblica Amministrazione, Filippo Patroni Griffi, che vuole istituire dei premi, ovvero dei compensi, da assegnare a quei dipendenti pubblici che denunciano casi di corruzione. Penso sarebbero giusti riconoscimenti ai cittadini e ai lavoratori onesti. bruno, ilcarlino.it NON NE SONO per […]

NON CAPISCO quali siano i dubbi per dare attuazione alla proposta del ministro per la Pubblica Amministrazione, Filippo Patroni Griffi, che vuole istituire dei premi, ovvero dei compensi, da assegnare a quei dipendenti pubblici che denunciano casi di corruzione. Penso sarebbero giusti riconoscimenti ai cittadini e ai lavoratori onesti.

bruno, ilcarlino.it

NON NE SONO per niente convinto. Questi sistemi, queste taglie rischiano di innescare meccanismi distruttivi, che possono creare più danni che vantaggi. La mia diffidenza nasce anche dall’osservazione che sono sistemi che sono sempre stati largamente praticati dai regimi autoritari, che si sono sempre avvantaggiati del principio ‘divide et imperat’. Il ministro si è posto il problema di trovare un giusto punto di equilibrio tra delazione e omertà, ma il fatto è che la possibilità che le denunce scatenino guerre interne che niente hanno a che fare con la pulizia morale è altissimo. Io penso che ognuno debba fare il suo mestiere, il cittadino, se vuole, può sempre denunciare un illecito, ma non è suo compito mettersi a fare il poliziotto. Istituire poi le taglie contro il politico corrotto mi sembra barbarico.

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