Le scuse, una richiesta sbagliata

CHI LE SPARA grosse trova sempre qualche volontario che dice: sì, però non voleva dire che… Sì, però Celentano non voleva dire che debbano chiudere i giornali cattolici, l’ha detto solo per alzare gli ascolti del Festival. Questi traduttori trovo siano insopportabili. Il fatto è che Celentano non ha risposto alle proteste della Chiesa. elia, […]

CHI LE SPARA grosse trova sempre qualche volontario che dice: sì, però non voleva dire che… Sì, però Celentano non voleva dire che debbano chiudere i giornali cattolici, l’ha detto solo per alzare gli ascolti del Festival. Questi traduttori trovo siano insopportabili. Il fatto è che Celentano non ha risposto alle proteste della Chiesa.

elia, ilcarlino.it

 risponde GIOVANNI MORANDI, Direttore Qn e il Resto del Carlino

 VERO, ma aggiungerei che allo stesso tempo non ho ben compreso la richiesta di scuse avanzata dall’agenzia di stampa dei vescovi. L’ho trovata eccessiva, non adeguata a chi l’aveva formulata, perché riferita a un’esibizione solo irritante e di estremo squallore. Chiedere le scuse, ovvero fare atto di sottomissione davanti ai vescovi, mi è parsa una richiesta viziata di superbia e allo stesso tempo superficiale perché le scuse, com’è nel significato etimologico della parola, sono una sorta di ritrattazione per scagionare chi era stato prima offeso. E delle due l’una: o l’offesa è, come in questo caso, palesemente infondata o lo scuse sono ipocrite, tanto per chiuderla lì. Ognuno dovrebbe risultare responsabile di quello che fa e dice, perciò mi ha convinto sempre poco la cultura del pentitismo.

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