IMMAGINO il trauma dei terremotati, che hanno perduto la casa e dovranno ricostruirla. Penso a quelli che hanno un mutuo e devono ricominciare tutto daccapo. Deve essere dura soprattutto per gli anziani. Ce la faranno ad avere il tempo per tornare ad una vita normale? Com’è doloroso doversi separere dalle cose più care.
bruno, ilcarlino.it

HO VISTO la foto di uno sfollato che tiene in mano la gabbia con il canarino. Chi deve fuggire per un’emergenza subisce un trauma così violento da essere dominato dall’inconscio. E’ un argomento di cui abbiamo già parlato e ricordo che quando nel ’66 vidi che in casa stava entrando l’acqua dell’alluvione istintivamente misi in salvo i libri, presi quelli che erano negli scaffali bassi della libreria e li accumulai sopra gli armadi sperando che lassù non sarebbe arrivata l’acqua. Poi scappai. Mi dimenticai invece di una coppia di pappagallini, che con dolore ritrovai rimasti prigionieri nella gabbietta, che inavvertitamente era stata lasciata sul pavimento. Erano annegati e li trovai con le zampette aggrappate nel punto più in alto della gabbia. Una tristezza che mi porto dietro.
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