Il dovere di alzare la voce

CARO direttore, la trovo troppo severo nel giudicare gli aiuti ai terremotati. Nella lettera di ieri ha stroncato l’operato della Protezione Civile, che invece fa quel che può, considerando i limiti in cui deve operare. Hanno ragione le imprese a reclamare più attenzione, ma il decreto pro terremotati va nella direzione delle loro aspettative. verga, […]

CARO direttore, la trovo troppo severo nel giudicare gli aiuti ai terremotati. Nella lettera di ieri ha stroncato l’operato della Protezione Civile, che invece fa quel che può, considerando i limiti in cui deve operare. Hanno ragione le imprese a reclamare più attenzione, ma il decreto pro terremotati va nella direzione delle loro aspettative.

verga, ilcarlino.it

IN SITUAZIONI di gravità come questa del terremoto non si è quasi mai troppo severi, se ci si fa portavoce dei problemi e delle difficoltà che stanno sopportando coloro che del sisma sono vittime o prigionieri. E’ un dovere, verso il quale mi sento di dover essere sensibile, alzare la voce, perché possa essere percepita la voce del Carlino che è più forte di quella di cui possono disporre migliaia di emiliani, che hanno perso la casa o non possono rientrarvi, o hanno perso il lavoro o rischiano di perderlo: si parla di 10mila lavoratori. Abbiamo denunciato errori, lentezze e inadeguatezze. Ma ieri il lamento mi pare sia stato raccolto dal Presidente della Repubblica, Napolitano, il quale ha assicurato la vicinanza dello Stato e il suo impegno per varare subito un piano di emergenza per l’Emilia. Gliene siamo grati.

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