DIO SALVA la regina ma la regina è già brava a salvarsi da sola. In Gran Bretagna c’è una guida, che noi avremmo qualche difficoltà a pubblicare. Si intitola “A guide to Uk taxation”, guida alla tassazione in Gran Bretagna, che in modo semplice e inequivocabile spiega perché la Fiat ha scelto Londra come residenza fiscale. Noi avremmo difficoltà a pubblicarlo non per motivi censori o di pudore ma perché da noi le norme cambiano (in peggio) in continuazione.
Come abbiamo spiegato in questi giorni e come raccontiamo anche oggi in altra parte del giornale, la Fiat se n’è andata perché da noi la pressione fiscale fa scappare tutti e tante aziende se ne vanno, mica lontano si badi bene, vicino e in bei posti come la Svizzera e in Austria, dove per loro la tassazione è al 10 per cento. Ovvio che le nostre tasse tengono alla larga anche le multinazionali, che in genere sono le imprese più efficaci contro la disoccupazione.
Risultato. La disoccupazione è al 12,7 per cento, ovvero i disoccupati sono 3 milioni e 300 mila e 300 mila solo dell’anno scorso.
LA DOMANDA da farsi è se sia più urgente aver cura dei bilanci europei o per meglio dire presumere di aver cura dei bilanci europei o non pensare piuttosto a ridare un’occupazione ai milioni di italiani che l’hanno persa e perdendola non solo si sono visti negare il diritto ad avere un lavoro ma anche ad avere un’esistenza dignitosa, che fra tutti i diritti a me pare essere se non il principale tra i più importanti in assoluto.
E ALLORA mi si spieghi come è possibile pensare di creare nuovi posti di lavoro, se si mantiene una situazione che scoraggia le imprese. Perché nella guida alla tassazione in Gran Bretagna c’è una tabella che illustra il ‘Corporation tax rate’ ovvero la tassa applicata alle aziende nei paesi del G20, di cui abbiano l’onore ancora di far parte.

E IL PAESE più conveniente tra i 20, già ora ma soprattutto nei prossimi anni, è la Gran Bretagna con il 20 per cento di tassazione, mentre l’Italia è al tredicesimo posto. Tutti sono stati bravi a gridare all’offesa patriottica ma pochi, con noi, hanno rilevato che all’origine della fuga della Fiat
c’è un male intrinseco al nostro sistema. E anche in questo caso abbiamo la possibilità di scegliere tra il perder tempo con le squallide gazzarre di Grillo e la necessità di chiudere presto la partita della riforma elettorale e mettere mano a quella sul lavoro, che non potrà prescindere dal definire le misure per sostenere le imprese, ovvero gli unici soggetti che possono riattivare l’occupazione.
È COSÌ facile da capire dal sorprenderci nel doverlo spiegare. Renzi avrà di che scandalizzare per altri eventuali accordi con Berlusconi, se vorrà occuparsi, come pare, di questa materia. Viviamo (male) in un Paese che noi possiamo o affondare o rifondare. Abbiamo solo da scegliere tra queste due opzioni.