Grazie, meritate un premio

Fanno gli scandalizzati perché hanno scoperto che anche tra gli altleti paralitici c’è chi si dopa. Perché dovremmo scandalizzarci? Perché dovremmo pensare che il doping lo usano gli altri, sì, gli altri che pensano siano gli altri gli altri e loro invece i normali? E anche qui è caduto un tabù: chi sono gli altri? […]

Fanno gli scandalizzati perché hanno scoperto che anche tra gli altleti paralitici c’è chi si dopa. Perché dovremmo scandalizzarci? Perché dovremmo pensare che il doping lo usano gli altri, sì, gli altri che pensano siano gli altri gli altri e loro invece i normali? E anche qui è caduto un tabù: chi sono gli altri?

 

Anche per questo motivo vorremmo dire grazie a tutte le televisioni che in questi giorni ci hanno consentito di vedere il più sconvolgente spettacolo dell’anno, le Paralimpiadi. Vorremmo ringraziare Sky sport che più di tutti ha investito in questa avventura, in questa cronaca che non ha nascosto nulla a nessuno e di nessuno, che ha squarciato un mondo che tanti (tutti, quasi tutti?) non conoscevano o almeno non tanto quanto questi giorni ci hanno consentito di scoprire. Sky e le altre non hanno fatto solo informazione, hanno rovesciato il cervello delle persone, hanno martellato nella testa di chi guardava e di chi si è accorto che quel che all’inizio risultava duro da seguire, poi piano piano è diventato normale, nuovo e normale.

E’ diventato normale vedere una gara di pallavolo tra atleti senza gambe, tra ciclisti con una sola, tra nuotatori senza braccia. Abbiamo conosciuto un mondo diverso, in cui siamo più uguali grazie a voi di Sky e delle altre tv che ce lo avete svelato senza fare prediche. Sarebbe bello vi dessero un premio, ve lo meritate.