Dopo Bossi c’è Bossi

E ORA che cosa ne sarà della Lega? Era la domanda che si ponevano i varesini, i varesotti e tutte le altre etnie del popolo padano all’indomani delle annunciate dimissioni di Bossi. Pensarono: la Lega è finita, finito Bossi, finita la Lega non c’è scampo. Ma in politica la generosità non paga e poi non […]

E ORA che cosa ne sarà della Lega? Era la domanda che si ponevano i varesini, i varesotti e tutte le altre etnie del popolo padano all’indomani delle annunciate dimissioni di Bossi. Pensarono: la Lega è finita, finito Bossi, finita la Lega non c’è scampo. Ma in politica la generosità non paga e poi non è solo quello. C’è stato il raduno notturno a Bergamo e quando il popolo delle valli ha visto Maroni che abbracciava il capo e anzi gli ha detto che se si candidasse, lui, Maroni, lo voterebbe, lo rivoterebbe, perché, sottinteso, sarebbe il primo a rivolerlo, ebbene quando i leghisti sentirono quelle parole allora capirono che non era finito un bel niente, che solo l’incubo era finito, e non aspettavano altro: che tutto rimanesse com’era stato fino allora.

MA VA DETTO che tutto sarebbe rimasto come prima e Bossi sarebbe rimasto il capo di prima anche se Maroni non avesse detto quelle cose lì. Perché Bossi è la Lega e i leghisti, dopo essere stati leghisti, che altro potrebbero essere, pidiellini? A Bergamo non riuscirebbero nemmeno a dirlo quel nome complicato. Potrebbero forse essere piddiini? Non ne parliamo nemmeno, questa è tutta gente che ha certe idee della sinistra che non è il caso di riassumere qui, ma insomma non sono benevole e comunque è gente che va in chiesa e che pensa che il parroco sia la massima autorità statale, e non perché il Pd abbia in proposito un’idea troppo diversa, ma è un’altra cosa. Insomma, certamente i leghisti perderanno consensi, nelle città soprattutto, ma anche se decimati resisteranno. Del resto i sondaggi indicano perdite del 2 per cento di voti al Carroccio ma non un tracollo.

E perché mai stupirsi che Bossi sopravviva a se stesso, se in fondo ha sbagliato solo per essere stato troppo generoso non con sé ma con gli altri? Perché i leghisti dovrebbero stupirsi di sopravvivere agli scandali dal momento che agli scandali sono sopravvissuti tutti? Per caso c’è forse qualcuno che pensa Berlusconi sia un pensionato che fa le passeggiate ai giardini pubblici? I capi carismatici sopravvivono alle tempeste. I vice nemmeno ai loro starnuti.