Vedo che divampa la guerra non solo verbale tra Francia e Turchia sul genocidio degli armeni ai tempi dell’Impero ottomano, e penso sia generalmente condiviso che fu un capitolo vergognoso della storia turca. Quel che non capisco, però, è perché la Francia abbia lasciato passare tanto tempo per sancire come reato la sua negazione.
antonio, ilcarlino.it

Risponde Giovanni Morandi

Quello che lei solleva è uno dei punti della questione. A parte il fatto che imporre una lettura storica per decreto è sempre un errore, se non ci siano particolari condizioni politiche che suggeriscano pene di qualche tipo. Non è questo il caso, mi pare, sebbene la Turchia testardamente e anche in modo comprensibile tenda a minimizzare quello che lei chiama giustamente capitolo vergognoso, a cominciare dal termine genocidio, perché non di azione militare si trattò ma di massacri etnici. Il fatto è che non sono moralmente accettabili le stragi degli armeni così come non è condivisibile ripescare e usare strumentalmente quel capitolo a scopi elettorali, come sta facendo Sarkozy, che vuole aggiudicarsi alle prossime elezioni il voto di mezzo milione di armeni in Francia.
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