Un giornale libero e indipendente: ecco la conferma

Tempo addietro lasciai «Il Corriere della Sera» perché si schierò con Prodi, scelsi «Il Giorno» perché mi sembrava il meno schierato, ma mi devo ricredere in quanto, dopo alcuni sospetti negli elogi a Pisapia, ho avuto la certezza leggendo l’articolo di Marco Vitale sulle regole per salvare le nostre montagne in cui sponsorizza il candidato […]

Tempo addietro lasciai «Il Corriere della Sera» perché si schierò con Prodi, scelsi «Il Giorno» perché mi sembrava il meno schierato, ma mi devo ricredere in quanto, dopo alcuni sospetti negli elogi a Pisapia, ho avuto la certezza leggendo l’articolo di Marco Vitale sulle regole per salvare le nostre montagne in cui sponsorizza il candidato pd alla Regione, Ambrosoli, come «unica risoluzione del problema montagna».

Mario Barattini, Milano

CARO Barattini, lei non lo sa, ma mi ha fatto il miglior complimento da quando sono tornato a dirigere «Il Giorno». Nel mio editoriale d’esordio, dopo cinque anni alla Camera come deputato del Pdl, avevo, infatti, scritto che avrei diretto un giornale libero e fuori dalle logiche di partito. Qualcuno avrà certamente obiettato sui contenuti di quel mio fondo: ma come, non ero stato un parlamentare schierato nella mia vita precedente? Avrei fatto, di certo, un giornale di destra, ma lei, oggi, afferma il contrario: semmai, è di sinistra. È la miglior conferma dell’indipendenza del giornale. A parte le considerazioni dell’economista Marco Vitale, in questi ultimi giorni di campagna elettorale abbiamo dato voce a tutti i partiti, proprio tutti. La sua lettera vale, dunque, moltissimo e la ringrazio di cuore.

giancarlo mazzuca@ilgiorno.net