MAI DIRE MAI, ma, questa volta, si fa davvero sul serio. Con il disegno di legge “svuota-Province” approvato ieri dal Consiglio dei ministri, siamo arrivati, finalmente, in dirittura d’arrivo. In attesa del varo definitivo della legge di riforma costituzionale che metterà la parola fine a tante amministrazioni locali, sempre più inadeguate ai tempi, si cominciano ad assegnare a Comuni, Regioni e alle nuove aree metropolitane i compiti precedentemente assegnati alle Province. Insomma, tra tanti provvedimenti rimasti nei cassetti di Palazzo Chigi, coperti dalla polvere, il governo Letta sta mantenendo – purtroppo solo in questo caso – le promesse. Le sorprese possono essere, sempre, comunque, dietro l’angolo: ecco perché, per rispettare l’impegno che abbiamo preso con i nostri lettori, il Giorno, nei prossimi mesi, manterrà alta la guardia. Da quando Ugo La Malfa cominciò a parlare, con insistenza, di sopprimere le Province, in parallelo al varo delle Regioni, sono trascorsi oltre 40 anni, ma, in politica, non è mai troppo tardi: habemus Papam!
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