CHIEDO ad Arrigo Sacchi, massimo filosofo del calcio e non solo, la ricetta per costruire una squadra vincente. In un momento così drammatico per l’Italia, c’è, infatti, bisogno di fare squadra, dal Quirinale in giù. La scelta prioritaria, afferma con decisione l’ex ct, è individuare persone intelligenti, funzionali agli obiettivi che si pone il Paese, uomini che hanno coscienza del bene collettivo e non fuoriclasse o individualisti che sono innamorati soltanto di se stessi.

POI, sul campo è necessario creare continue sinergie: se tutti si muovono all’unisono, partecipando convinti all’azione comune, gli effetti benefici si moltiplicano con facilità, favorendo un immediato salto di qualità nei risultati. Lo ascolto silenzioso, penso ancora all’Italia, all’incertezza di questi giorni, alle vergognose liti da cortile della politica, ai tanti nostri talenti che stiamo buttando via. Peccato davvero che coloro che hanno davvero qualcosa da dire non siano mai tra quei “saggi” che dovrebbero rimettere in carreggiata l’Italia. E non siano neppure azzurri…!

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