Rossi dopo Raul: le trame irrisolte dell’Italia di oggi

L’ho sentita, l’altra sera, in tv mentre commentava in diretta la notizia del suicidio di David Rossi, il responsabile della comunicazione del Monte Paschi. Lei ha subito detto che la morte dell’ex collaboratore di Mussari le ricordava il suicidio di Raul Gardini, avvenuto nella sua abitazione milanese. Perché questo collegamento? Laura Solimena, Milano SONO PASSATI […]

L’ho sentita, l’altra sera, in tv mentre commentava in diretta la notizia del suicidio di David Rossi, il responsabile della comunicazione del Monte Paschi. Lei ha subito detto che la morte dell’ex collaboratore di Mussari le ricordava il suicidio di Raul Gardini, avvenuto nella sua abitazione milanese. Perché questo collegamento?

Laura Solimena, Milano

SONO PASSATI vent’anni dalla morte di Raul Gardini, il moschettiere del “made in Italy” che noi giornalisti economici chiamavamo “Contadino”, per i suoi modi molto sbrigativi e romagnoli. Potrei scrivere episodi inediti e gustosi del timoniere del gruppo Ferruzzi, come quell’intervista che mi rilasciò a Ravenna accanto a Carlo Sama, ma questa è tutta un’altra storia. Pur non conoscendo Rossi, l’ho subito accomunato a Raul perché credo che fosse anche lui uno spirito indipendente e libero. Come lui non poteva sopportare l’idea di finire sotto il torchio della magistratura. Una morte tragica per entrambi: con il loro suicidio hanno portato nella tomba tanti misteri ed interrogativi che, purtroppo, resteranno irrisolti. Nuovi gialli e veleni nelle trame intricate dell’Italia, da Tangentopoli ad oggi.

giancarlo.mazzuca@ilgiorno.net