Questione di stile

LO CONFESSO, l’ex premier Enrico Letta mi ha emozionato. Ha risposto con una e-mail di ringraziamento al mio Buongiorno di ieri (“L’onore delle armi”) in cui rilevavo la sua grande signorilità e la correttezza, al di là dei risultati ottenuti dal  governo. QUATTRO RIGHE molto affettuose in cui mi dà anche del “tu”, ricordando i comuni trascorsi […]

LO CONFESSO, l’ex premier Enrico Letta mi ha emozionato. Ha risposto con una e-mail di ringraziamento al mio Buongiorno di ieri (“L’onore delle armi”) in cui rilevavo la sua grande signorilità e la correttezza, al di là dei risultati ottenuti dal  governo.

QUATTRO RIGHE molto affettuose in cui mi dà anche del “tu”, ricordando i comuni trascorsi parlamentari. Confesso che ho apprezzato moltissimo il messaggio per due motivi: 1) in passato, nessun Presidente del Consiglio aveva risposto direttamente a un mio commento; 2) le parole che ha scritto hanno confermato quanto ho osservato sul suo conto. Sentiremo la sua mancanza…

Se il buon tempo si vede dal mattino, credo, infatti, che, almeno nello stile, Renzi  avrebbe bisogno di prendere esempio da Letta. Un caso? In dicembre, subito dopo la sua elezione a segretario del Pd, gli scrissi  una lettera aperta, sollecitando un intervento per porre un argine alla crisi dell’editoria, anche nella veste di ex addetto ai lavori (la  famiglia Renzi  si occupava di attività legate alla distribuzione di giornali). Chiedevo, tra l’altro, un’azione di sostegno ai quotidiani e alle edicole in un momento di grave emergenza. Non ho mai avuto alcuna risposta. Eppure, Matteo ha sempre fatto, della comunicazione, un cavallo di battaglia. Ma quelle risposte sono sempre valide: anzi, lo sono, adesso, molto di più dalla poltrona di Palazzo Chigi.

giancarlo.mazzuca@ilgiorno.net