ECCO UNA BELLA novità per i pensionati: quest’anno non arriva più a casa il Cud da allegare alla denuncia dei redditi, ma, per risparmiare carta, ciascuno dovrà scaricare dal sito Inps il proprio modulo. Semplice e facile come bere un bicchiere d’acqua. Almeno, a parole: così ci ho provato anch’io sostituendomi a mia suocera, 85 anni ben portati, e mi sono subito mosso con codice fiscale e Pin.

Ecco il primo problema: il Pin (di 16 cifre…) risulta scaduto, come mi viene gelidamente comunicato. In ogni modo, non va bene e deve essere cambiato. Ci riesco con fatica, dopo diversi tentativi andati a vuoto, e già pregusto la soddisfazione di mostrare a nonna Giacinta la mia abilità. Fiducia e pazienza vanno, però, miseramente ad infrangersi contro la burocrazia perché non riesco a stampare quella dannata dichiarazione. Lo confesso: non ce l’ho fatta a scaricare il documento e mai ce la farò. Al diavolo quel Pin del Cud!

[email protected]