Quel 21 aprile di 60 anni fa

ANCHE in tempi non sospetti, ho sempre detto che il 1956, 60 anni fa, è stata una stagione indimenticabile per il sottoscritto. Avevo i calzoni corti ma, proprio in quei mesi, mi sono affacciato alla vita nel vero senso della parola e, ancora oggi, ne ho un ricordo nitido. Mi vengono in mente tante immagini […]

ANCHE in tempi non sospetti, ho sempre detto che il 1956, 60 anni fa, è stata una stagione indimenticabile per il sottoscritto. Avevo i calzoni corti ma, proprio in quei mesi, mi sono affacciato alla vita nel vero senso della parola e, ancora oggi, ne ho un ricordo nitido. Mi vengono in mente tante immagini come l’affondamento dell’Andrea Doria nel pieno dell’estate, dopo essere entrato in collisione con il piroscafo svedese Stockolm. O come l’insurrezione d’ottobre di Budapest con i giovani ungheresi che fronteggiano i carri armati sovietici. Ho pure altri “flash”: la crisi di Suez, le Olimpiadi invernali a Cortina, la prima volta dell’Italia, e quelle agli antipodi di Melbourne, il boom di “Lascia o raddoppia” del grande Mike, le nozze del principe Ranieri di Monaco con Grace Kelly e l’assalto di due balordi alla scuola elementare di Terrazzano, nel Milanese. Ma nel 1956, il 21 aprile, è anche successo un fatto che ci riguarda da vicino: la nascita del “Giorno”. Mi viene ancora in mente la grande attesa, il giovedì, quando tornavo a casa da scuola e trovavo il supplemento che mi lasciava il babbo: “Il Giorno dei ragazzi” con le strisce del grande Jacovitti su Cocco Bill. Oggi lo possiamo dire con orgoglio: “Il Giorno”, fondato da Enrico Mattei, ha davvero dato una mano di colore al grigiore di una stampa italiana ancorata a vecchi schemi. Quel quotidiano fresco e moderno, con tante firme prestigiose (da Gianni Brera a Giorgio Bocca) che rappresentano la storia del giornalismo italiano, è riuscito a far voltare pagina all’editoria italiana. È giusto, quindi, festeggiare l’anniversario con gioia ed orgoglio: noi c’eravamo e ci siamo ancora nonostante la crisi che attanaglia l’intero settore. Dalle prossime settimane, fino a dicembre, in tutta la Lombardia andranno, così, in onda tanti appuntamenti per brindare assieme al compleanno: cin-cin “Giorno”. giancarlo.mazzuca@ilgiorno.net