LA NOTIZIA è di quelle che riempiono di gioia, soprattutto dopo il “vaffa-show” compiuto da Maradona davanti all’ineffabile Fabio Fazio sulle tasse mai pagate: Equitalia ha restituito 6 mila euro a Roberto Benigni e a sua moglie.  Una cifra evidentemente in eccesso rispetto al tesoretto  di 471 mila euro che il comico toscano aveva versato all’erario con la sanatoria del 2002.

SONO TRASCORSI più di dieci anni da quando Robertino si è messo in pari con il Fisco (ma Sophia Loren ne ha impiegati 31 per vincere la sua causa sul condono): oggi abbiamo, comunque, la certezza che qualcun altro, a prescindere dai soliti noti – i lavoratori dipendenti e i pensionati -, paga davvero le imposte. In effetti, tra “pibe de oro”, che l’oro, volenti o nolenti, se lo sarebbero tenuti per sé, e uomini politici che confessano, con una bella faccia tosta, di avere ricevuto soldi in nero (e non erano certo spiccioli, tipo “argent de poche”), ho la conferma che l’ltalia è sempre di meno il regno degli onesti, pronti a versare al Fisco fino all’ultimo centesimo, e sempre di più l’impero dei furbi che non pagano le tasse e la fanno pure franca. Magari con gesto dell’ombrello annesso.
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