“GLI SPARI SOPRA… sono per voi !!!” Questo è il testo di una mail che ho ricevuto dopo l’attentato davanti a Palazzo Chigi: è arrivata, simultaneamente, a tanti giornalisti e a uomini delle istituzioni. Le parole, le stesse di una fortunata canzone di Vasco Rossi di qualche anno fa, restano sospese tra una neanche tanto velata minaccia e un avvertimento un po’ mafioso. Fotografano però uno stato d’animo collettivo, abbastanza diffuso, che galleggia sotto l’acqua del formalmente corretto: non è poi del tutto sbagliato sparare, a caso, nel mucchio dei politici, molti dicono sottovoce, senza testimoni. In fondo se la sono proprio cercata, l’Italia va a rotoli, la casta invece…
Quando ascolto questi discorsi mi viene un po’ la nausea, perché non c’è niente di peggio, per un Paese, che essere ostaggio di ladri, potenziali assassini o, peggio ancora, di uomini che gettano il sasso e poi nascondono la mano.